Saggezza Per Vivere In Modo Giusto

Lezione 8, 1° Trimestre 17-23 Febbraio 2024.

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Sabato Pomeriggio, 17 Febbraio

Testo Della Memoria:

"Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore." KJV - Salmo 90:12


"Il nostro tempo appartiene a Dio. Ogni momento è Suo e abbiamo l'obbligo più solenne di migliorarlo alla Sua gloria. Di nessun talento che ci ha dato, Egli richiede un resoconto più rigoroso che del nostro tempo". FLB 158.2

"Il valore del tempo è incalcolabile. Cristo considerava ogni momento come prezioso, ed è così che dovremmo considerarlo noi. La vita è troppo breve per essere sprecata. Abbiamo solo pochi giorni di prova per prepararci all'eternità. Non abbiamo tempo da sprecare, non abbiamo tempo da dedicare al piacere egoistico, non abbiamo tempo per l'indulgenza del peccato. È ora che dobbiamo formare i caratteri per la vita futura, immortale. E' ora che dobbiamo prepararci per il giudizio di verifica. FLB 158.3

"La famiglia umana ha appena iniziato a vivere quando inizia a morire.... L'uomo che apprezza il tempo come la sua giornata lavorativa si preparerà per una villa e per una vita immortale. È bene che sia nato. Ci viene raccomandato di riscattare il tempo. Ma il tempo sprecato non potrà mai essere recuperato. Non possiamo richiamare nemmeno un momento. L'unico modo in cui possiamo riscattare il nostro tempo è sfruttare al meglio quello che ci rimane, essendo collaboratori di Dio nel Suo grande piano di redenzione.... FLB 158.4

"Ogni momento è carico di conseguenze eterne. Dobbiamo essere come uomini minuti, pronti a prestare servizio in un momento. L'opportunità che abbiamo ora di parlare a qualche anima bisognosa della parola di vita potrebbe non presentarsi mai più. Dio potrebbe dire a quella persona: "Questa notte ti sarà richiesta l'anima", e a causa della nostra negligenza potrebbe non essere pronto. (Luca 12:20.) Nel grande giorno del giudizio, come renderemo conto a Dio?". 1 FLB 158.5

Domenica, 18 Febbraio

Ho Conservato La Tua Parola nel mio cuore.


Leggi il Salmo 119:1-16, 161-168. Come dobbiamo osservare i comandamenti di Dio e quali sono le benedizioni che derivano dal farlo?

“Coloro che non vogliono essere vittime degli inganni di Satana, devono stare attenti a ciò che i loro sensi percepiscono. Devono evitare di leggere, guardare o ascoltare tutto ciò che suggerirebbe loro pensieri impuri. Non ci si dovrebbe soffermare su quello che l’avversario suggerisce. “Avendo cinti i fianchi della vostra mente...” dice l’apostolo Pietro “e stando sobri... non vi conformate alle concupiscenze del tempo passato quand’eravate nell’ignoranza: ma come Colui che vi ha chiamati e santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta”. 1 Pietro 1:13-15. L’apostolo Paolo afferma: “Del rimanente, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, sian oggetto dei vostri pensieri”. Filippesi 4:8. Affinché ciò si realizzi, occorre pregare con impegno e vegliare incessantemente. Noi dobbiamo ricevere l’aiuto costante dello Spirito Santo che attira la mente verso l’alto abituandola a pensare a ciò che è puro e santo; e dobbiamo studiare con impegno la Parola di Dio. “Come renderà il giovane la sua via pura? Col badare ad essa secondo la tua parola”. “Io ho riposto la tua parola nel mio cuore”, aggiunge il salmista, “per non peccare contro di te”. Salmi 119:9, 11.. PP 390.2-PP 390.3

Quanto meno l'agente umano ha la mitezza e l'umiltà di Cristo nel suo spirito e nel suo carattere, tanto più vede la perfezione nei suoi metodi e l'imperfezione nei metodi degli altri". WGD 268.2

"Non c'è nulla di più necessario nell'opera che i risultati pratici della comunione con Dio. Dobbiamo dimostrare con la nostra vita quotidiana che abbiamo pace e riposo in Dio. La Sua pace nel cuore risplenderà nel volto. Darà alla voce un potere persuasivo. La comunione con Dio conferirà un'elevazione morale al carattere e all'intero corso delle azioni. Gli uomini prenderanno conoscenza di noi, come dei primi discepoli, che siamo stati con Gesù.-Testimonianze per la Chiesa 6:47. WGD 268.3

"La pace di Cristo nasce dalla verità. È armonia con Dio. Il mondo è inimico con la legge di Dio; i peccatori sono inimici con il loro Creatore e, di conseguenza, sono inimici gli uni con gli altri. Ma il salmista dichiara: "Grande pace hanno coloro che amano la Tua legge e nulla li offende". Gli uomini non possono fabbricare la pace. I piani umani per la purificazione e l'elevazione degli individui o della società non riusciranno a produrre la pace, perché non raggiungono il cuore. L'unico potere che può creare o perpetuare la vera pace è la grazia di Cristo. Quando questa viene impiantata nel cuore, scaccerà le passioni malvagie che causano litigi e dissensi. "Al posto della spina sorgerà l'abete e al posto del rovo sorgerà il mirto" e il deserto della vita "si rallegrerà e fiorirà come una rosa" - Il Desiderio dei secoli, 302-305". WGD 268.4

Lunedì, 19 Febbraio

Insegnaci A Contare Bene I Nostri Giorni


Leggi il Salmo 90, il Salmo 102:11, il Salmo 103:14-16. Qual è la situazione umana?

Non mi abbandonare nel tempo della vecchiaia; non mi abbandonare quando le mie forze vengono meno" (Salmo 71, 9). RY 186.2

Non abbandonarmi, o Dio, quando sarò vecchio e grigio, affinché possa raccontare alla generazione nascente la Tua forza e la Tua potenza" - Salmo 71:18, Moffatt. RY 186.3

"I giorni dei nostri anni sono sessantacinque e dieci; e se a causa della forza sono quarantacinque anni, la loro forza è tuttavia fatica e dolore....". RY 186.4

"L'appartenenza alla Chiesa non ci garantisce il paradiso. Dobbiamo rimanere in Cristo e il Suo amore deve rimanere in noi. Dobbiamo progredire ogni giorno nella formazione di un carattere simmetrico. "Siate dunque perfetti, come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli". [Matteo 5:48.] Come Dio è perfetto nella sua sfera, così noi dobbiamo essere perfetti nella nostra. C'è un grande lavoro davanti a noi individualmente, per raggiungere questo standard elevato. I nostri risultati saranno solo in funzione dello sforzo che faremo, il nostro carattere sarà solo quello che sceglieremo di rendere; perché attraverso l'aiuto divino che ci è stato promesso, possiamo superare. Gesù "conosce la nostra struttura; si ricorda che siamo polvere". [Salmo 103:14] Con pietosa tenerezza, ci darà l'aiuto e la forza di cui abbiamo bisogno. GW92 446.3

"Coltiviamo diligentemente i principi puri del Vangelo di Cristo, la religione non dell'autostima, ma dell'amore, della mitezza e dell'umiltà di cuore. Allora ameremo i nostri fratelli e li stimeremo migliori di noi stessi. La nostra mente non si soffermerà sul lato oscuro del loro carattere; non banchetteremo con scandali e notizie volanti. Ma "qualsiasi cosa sia vera, qualsiasi cosa sia onesta, qualsiasi cosa sia giusta, qualsiasi cosa sia pura, qualsiasi cosa sia bella, qualsiasi cosa sia di buona reputazione; se c'è una virtù e se c'è una lode", "penseremo a queste cose". [Filippesi 4:8.]" GW92 447.1

Martedì, 20 Febbraio

Messi Alla prova del Signore


Legga il Salmo 81:7, 8; il Salmo 95:7-11; e il Salmo 105:17-22. Che cosa comporta la prova divina in questi testi?

"Aronne e Mosè peccarono entrambi nel non dare gloria e onore a Dio alle acque di Meribah. Erano entrambi stanchi e provocati dalle continue lamentele di Israele e, nel momento in cui Dio doveva mostrare misericordiosamente la Sua gloria al popolo, ammorbidire e sottomettere i loro cuori e portarli al pentimento, Mosè e Aronne rivendicarono il potere di aprire la roccia per loro. "Ascoltate, ribelli; dobbiamo farvi uscire l'acqua da questa roccia?". Ecco un'occasione d'oro per santificare il Signore in mezzo a loro, per mostrare loro la longanimità di Dio e la Sua tenera pietà per loro. Avevano mormorato contro Mosè e Aronne perché non riuscivano a trovare l'acqua. Mosè e Aronne presero queste mormorazioni come una grande prova e un disonore per loro stessi, dimenticando che era Dio che il popolo stava compiangendo. Era Dio quello contro cui stavano peccando e che stavano disonorando, non coloro che erano stati nominati da Dio per portare avanti il Suo proposito. Stavano insultando il loro migliore Amico accusando le loro calamità su Mosè e Aronne; stavano mormorando contro la provvidenza di Dio". 3T 301.3

Gli Ebrei sapevano bene di essere stati condotti al mare seguendo la nuvola di giorno e la colonna di fuoco di notte. Tuttavia, nessuno di questi prodigi sembrò avere un'impressione duratura su di loro. C'è il rischio che anche noi dimentichiamo la strada che il Signore ci ha indicato.

Dopo che Israele attraversò il mare e dopo che il mare si chiuse sui loro nemici, tutti cantarono e diedero gloria a Dio, ma anche se l'esercito del Faraone e il mare non erano più oggetto di paura ma di interesse, le loro prove, i dubbi e le paure non erano ancora finite: Quasi subito dopo aver visto il mare alle spalle e il deserto davanti a loro, cominciarono a recriminare Mosè per averli portati nel deserto e averli fatti morire di fame per mancanza di acqua e di cibo. Non pensarono mai che se Dio può asciugare il mare, può certamente inondare il deserto e farlo fiorire come una rosa. Nonostante i loro dubbi e i loro lamenti, Dio compì di nuovo un miracolo ancora più grande: fece sgorgare l'acqua dalla roccia e portò la manna dal cielo!

Oggi come all'epoca di Mosè, molti replicano i peccati di quel popolo: Alcuni sono tutti in fiamme un giorno, e tutti in ghiaccio il giorno dopo. Altri lodano Dio a squarciagola mentre la loro nave naviga tranquillamente, ma quando il mare diventa agitato e le onde iniziano a battere contro di loro, allora vedono solo un uomo al timone e invece di aspettarsi che Dio calmi il mare, iniziano a cercare un punto di salto. Altri ancora cercano costantemente di promuovere se stessi, individuando continuamente difetti contro coloro che portano l'intero carico. Così è che ci devono essere tra noi oggi - antitipi di dubitatori, lamentatori, cercatori d'ufficio e cercatori di difetti, che ammettono una grande verità un giorno e la dimenticano il giorno dopo - eppure si aspettano di essere sigillati con il sigillo di Dio e di stare con l'Agnello sul Monte Sion!

I problemi che si presentarono a Giuseppe nella sua vita furono in realtà per il suo bene e lo prepararono a diventare un interprete di sogni, un re e senza dubbio il più grande economista che il mondo abbia mai visto. Dio aveva osservato che Giuseppe faceva ogni cosa come se fosse sua e, inoltre, era costantemente consapevole del fatto che Dio era il suo Maestro e che nulla poteva essere nascosto a Lui. Fu questa convinzione che fece capire a Giuseppe che, indipendentemente da ciò che gli uomini gli facevano o dicevano di lui, solo Dio era responsabile della sua vita. Pertanto, nella prosperità e nella fama, Giuseppe mantenne la sua lealtà e integrità; nelle avversità, Giuseppe non perse tempo ad attribuire ad altri la causa dei suoi problemi. Al contrario, si impegnò a comportarsi in un modo che si sarebbe meritato persino la regalità, perché non è probabile che gli Ismaeliti sarebbero stati in grado di venderlo a Potifar se non fosse stato una persona superiore.

"Il Signore era con Giuseppe, che era un uomo prospero e si trovava in casa del suo padrone, l'Egiziano. E il suo padrone vide che il Signore era con lui e che il Signore faceva prosperare tutto ciò che faceva nelle sue mani. E Giuseppe trovò grazia ai suoi occhi, e lo servì; lo fece sorvegliare la sua casa, e tutto quello che aveva lo mise nelle sue mani.... E Giuseppe era una persona buona e benvoluta". Gen. 39:2-4, 6. Ma ancora una volta gli toccò la sorte di subire rovesci sui quali non aveva alcun controllo, e finì in prigione dove la sua eccellente personalità e la sua fedeltà gli valsero ancora una volta la libertà e, inoltre, fu promosso alla posizione più alta del Paese.

Nel frattempo, i fratelli di Giuseppe continuarono a diminuire, finché alla fine si ridussero a una tale povertà che dovettero lasciare il loro Paese e venire da Giuseppe per nutrirsi e vivere. Dovremmo essere in grado di vedere in questo che, sebbene il popolo di Dio possa essere trattato in modo vergognoso da soci gelosi, tuttavia non subirà il torto per sempre se Dio è con loro. Giuseppe seguì la rettitudine e nessun uomo poté impedire a Dio di benedirlo con ricchezze e onore. Non importa quello che gli uomini possono dire o fare contro di lei per abbatterla, se lei ha Dio con sé, alla fine sarà in cima e loro in fondo. La gelosia può essere crudele come la tomba, ma prima o poi la rettitudine viene premiata. 

Mercoledì, 21 Febbraio

L'inganno Della Via Malvagia


Leggi il Salmo 141. Per cosa prega il salmista? Come viene rappresentato il carattere progressivo e astuto della tentazione?

"Il salmista pregava: "Signore, io grido a Te: affrettati verso di me; ascolta la mia voce, quando grido a Te. Fa' che la mia preghiera sia posta davanti a Te come incenso; e l'elevazione delle mie mani come il sacrificio della sera. Veglia, Signore, davanti alla mia bocca; custodisci la porta delle mie labbra". 20MR 198.1

"Abbiamo tutte le prove che la preghiera umile e contrita offerta a Dio è considerata preziosa ai Suoi occhi. Non ce n'è una che vada perduta. La promessa è: "Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve; e chi cerca trova; e a chi bussa sarà aperto...". 20MR 198.2

"Il Signore ascolta le preghiere di tutti coloro che si rivolgono a Lui nella loro necessità, di tutti coloro che sono umili e contriti di cuore. Il Signore ascolta e si manifesterà loro, per ravvivare lo spirito degli umili e per ravvivare il cuore dei contriti". 20MR 198.5

"Il Signore Dio d'Israele si è reso un rifugio per il Suo popolo. Tutti coloro che faranno di Cristo la loro dipendenza sapranno cosa significa in questi ultimi giorni agonizzare per entrare dalla porta stretta. La sciocca autostima e la fiducia in se stessi che molti possiedono si riveleranno la loro rovina eterna. Per loro lo stretto sentiero aperto per i riscattati dal Signore sembra troppo stretto. Ma chi rimane in Cristo capirà cosa significa essere crocifisso al mondo. Il Signore ha previsto un solo rifugio per il Suo popolo. Il grande apostolo dice: "La vostra vita è nascosta con Cristo in Dio". Quando Cristo, che è la vostra vita, apparirà, allora anche voi apparirete con Lui nella gloria". Tutti coloro che sono vincitori saranno altamente esaltati". 20MR 199.3

"Non ci avvicineremo forse al Signore, affinché Egli ci salvi da ogni intemperanza nel mangiare e nel bere, da ogni passione empia e lussuriosa, da ogni malvagità? Non dobbiamo umiliarci davanti a Dio, eliminando tutto ciò che corrompe la carne e lo spirito, affinché nel Suo timore possiamo perfezionare la santità del carattere? 7T 258.3

"Chiunque sieda alle riunioni del consiglio e della commissione scriva nel suo cuore le parole: "Sto lavorando per il tempo e per l'eternità": Sto lavorando per il tempo e per l'eternità; e devo rendere conto a Dio dei motivi che mi spingono all'azione. Che questo sia il suo motto. Che la preghiera del salmista sia la sua preghiera: 7T 258.4

"Veglia, Signore, davanti alla mia bocca; custodisci la porta delle mie labbra. Non inclinare il mio cuore a nessuna cosa cattiva". Salmo 141:3, 4. 7T 259.1

Giovedì, 22 Febbraio

Le Benedizioni Per Una Vita Giusta


Leggi il Salmo 1: 1-3, il Salmo 112: 1-9 e il Salmo 128. Quali benedizioni sono promesse a coloro che rispettano il Signore?

"Beato l'uomo che non cammina nei consigli degli empi, non sta nella via dei peccatori e non siede sulla sedia degli sprezzanti. Ma il suo diletto è nella legge del Signore; e nella sua legge medita giorno e notte". [Salmo 1:1, 2.] 16LtMs, Ms 111, 1901, par. 6

"Dobbiamo conoscere le leggi del regno di Cristo, che sono le salvaguardie date da Dio. 'Sono la tua vita', dice Lui. [Se sfondiamo questo muro di protezione che è stato messo intorno a noi con tanta misericordia, ci esponiamo agli attacchi di Satana. Disobbedendo alle leggi di Dio, collaboriamo con il nemico, mettendoci in condizione di lavorare attraverso la nostra mente". 16LtMs, Ms 111, 1901, par. 7

"L'oscurità spirituale che copre la terra è il risultato di una separazione da Dio. Cristo è la luce e la vita del mondo. 'Ai retti sorge la luce nelle tenebre' (Salmo 112:4). Tutti peccano nelle tenebre. Quando Cristo venne in questo mondo, i governanti ebrei rifiutarono di accettare le Sue parole. Saggi nella loro presunzione, dichiararono di sapere tutto sulla Legge di Dio. Ma Cristo disse loro: 'Voi errate, non conoscendo le Scritture e la potenza di Dio' (Matteo 22:29). Le tenebre coprivano la terra e le tenebre gravi le persone. La famiglia umana, e persino il popolo eletto del Signore, aveva perso in larga misura la conoscenza di Dio. I sacerdoti ebrei insegnavano come dottrina i comandamenti degli uomini. Dio era travisato. Prevalevano idee false riguardo al Suo carattere e ai Suoi attributi. Cristo venne in questo mondo e la luce risplendette nelle tenebre, ma le tenebre non la compresero. 12MR 140.1

"Satana è l'arci ingannatore. I risultati per noi di accettare le sue tentazioni sono peggiori di qualsiasi perdita terrena che si possa realizzare, sì, peggio della morte stessa. Coloro che acquistano il successo al costo spaventoso della sottomissione alla volontà e ai piani di Satana, scopriranno di aver fatto un duro affare. Tutto nel commercio di Satana è assicurato a un prezzo elevato. I vantaggi che presenta sono un miraggio. Le grandi speranze che egli ripone sono assicurate con la perdita di cose buone, sante e pure. Che Satana sia sempre confuso dalla parola: "Sta scritto". Beato chi teme il Signore, chi cammina nelle Sue vie. Perché mangerai il lavoro delle tue mani; sarai felice e sarà bene per te"". ST 24 febbraio 1909, par. 7

Venerdì, 23 Febbraio

Approfondimento

"Chi si prepara a compiere le opere di giustizia non si lascerà ingannare dalle lusinghe del nemico. Le sue azioni saranno guidate da un senso esaltato del bene e sarà in grado di distinguere tra il bene e il male, tra la verità, la verità esaltata e l'errore. Coloro che entreranno nel regno dei cieli saranno coloro che hanno raggiunto il più alto standard di obblighi morali, coloro che non hanno cercato di nascondere la verità o di ingannare, coloro che hanno esaltato Dio e difeso la Sua parola, coloro che non hanno applicato il principio in modo errato per rivendicare le astuzie di Satana. ST 24 febbraio 1909, par. 8

"Il sentiero tracciato per i riscattati dal Signore è molto al di sopra di tutti gli schemi e le pratiche mondane. Coloro che la percorrono devono dimostrare con le loro opere la purezza dei loro principi. Hanno un cielo da conquistare, e con una vita ben ordinata e una conversazione divina devono dimostrare la genuinità della loro professione. Devono lavorare alla propria salvezza con timore e tremore, temendo di non perfezionare il carattere cristiano, ma sforzandosi di seguire le orme di Cristo, tenendo sempre davanti a sé la Sua vita e i Suoi insegnamenti. Se faranno questo, Dio opererà in loro, per volere e fare il Suo beneplacito". ST 24 febbraio 1909, par. 9