Risurrezioni Prima Della Croce

Lezione 5, 4° Trimestre 22-28 Ottobre 2022

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Sabato Pomeriggio - 22 Ottobre

Testo della memoria:

"Gesù le disse: "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se fosse morto, vivrà: E chiunque vive e crede in me non morirà mai. Credi a questo? KJV - Giovanni 11:25, 26


"Quando giunsero alla casa, Eliseo entrò nella stanza dove giaceva il bambino morto, chiuse la porta su di loro e pregò il Signore. Poi si alzò e si sdraiò sul bambino, mettendo la sua bocca sulla sua bocca, i suoi occhi sui suoi occhi e le sue mani sulle sue mani; e mentre si stendeva su di lui, la carne del bambino si riscaldava. Poi si alzò di nuovo, camminò una volta avanti e indietro per la casa, salì e si stese su di lui; il bambino starnutì sette volte e il bambino aprì gli occhi". RSV. Così fu premiata la fede di questa donna. Cristo, il grande dispensatore di vita, le restituì il figlio. SS 129,2

"Allo stesso modo i suoi fedeli saranno ricompensati quando, alla sua venuta, la tomba sarà derubata della vittoria che aveva rivendicato. Allora Egli restituirà ai suoi servi i figli che sono stati loro sottratti dalla morte". SS 129,3

Domenica - 23 Ottobre

La Risurrezione Di Mosè

Giuda 9, Luca 9:28-36

Quando È Provata La Resurrezione Corporea Di Mosè?

"Mosè passò attraverso la morte, ma Michele scese e gli diede la vita prima che il suo corpo avesse conosciuto la decomposizione. Satana cercò di trattenere il corpo, rivendicandolo come suo, ma Michele resuscitò Mosè e lo portò in cielo. Satana inveì aspramente contro Dio, denunciandolo come ingiusto nel permettere che la sua preda gli fosse sottratta. Ma Cristo non rimproverò il suo avversario, anche se il servo di Dio era caduto per la tentazione di Satana. Lo rimandò docilmente al Padre suo, dicendo: "Il Signore ti rimprovera!". Giuda 9. SH 59.1

"Gesù aveva detto ai suoi discepoli che c'erano alcuni, in piedi con lui, che non avrebbero assaggiato la morte finché non avessero visto il regno di Dio venire con potenza. Alla trasfigurazione questa promessa si realizzò. Il volto di Gesù era cambiato e risplendeva come il sole. Le sue vesti erano bianche e scintillanti. Mosè era lì per rappresentare coloro che saranno risuscitati dai morti alla seconda venuta di Gesù. E Elia, che era stato tradotto senza vedere la morte, rappresentava coloro che saranno cambiati in immortalità al ritorno di Cristo e saranno tradotti in cielo senza vedere la morte. Con stupore e timore i discepoli videro l'eccelsa maestà di Gesù e la nube che li adombrava, e udirono la voce di Dio in una maestà terrificante che diceva: "Questi è il mio Figlio diletto. Ascoltatelo!". SH 59.2

Se Mosè rappresenta la risurrezione generale, chi rappresenterebbe allora la risurrezione mista o speciale di Daniele 12:2? Abbiamo quella di Matteo 27:52, 53. "E i sepolcri si aprirono; e molti corpi dei santi che dormivano si alzarono, uscirono dai sepolcri dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti". I santi che parteciparono a questa risurrezione provenivano da tutte le epoche. Alcuni che, forse, erano vissuti proprio nel periodo in cui Cristo predicava e conoscevano Lui e la Sua opera, furono testimoni della Sua risurrezione. Leggere Early Writings, pagina 184; Desire of Ages, pagina 786.

C'è un'altra ragione per cui Matteo 27:52 è un tipo di questa risurrezione mista. Coloro che sono risorti con Cristo hanno testimoniato la divinità di Cristo agli stessi che lo hanno crocifisso. Parlando di questa risurrezione mista, Daniele dice: "E molti di quelli che dormono nella polvere della terra si sveglieranno, alcuni a vita eterna, altri a vergogna e disprezzo eterno". Allora saranno inclusi alcuni giusti che vissero e furono testimoni della crocifissione; anche coloro che Lo crocifissero e Lo trafissero, perché (Apocalisse 1:7) "Ecco, Egli viene con le nuvole: E tutti gli occhi lo vedranno e anche quelli che lo hanno trafitto". Pertanto, la risurrezione che testimoniava la potenza di Dio nei confronti di questi assassini di Suo Figlio, simboleggiava i giusti che saranno risuscitati nella risurrezione mista (speciale).

Lunedì - 24 Ottobre

Due Casi Dell'antico Testamento

1 Re 17:8-24, 2 Re 4:18-37

Quali Somiglianze E Differenze Vedete In Queste Due Risurrezioni?

"La vedova di Zarefath condivise il suo boccone con Elia e in cambio la sua vita e quella di suo figlio furono preservate. E a tutti coloro che, nel momento della prova e del bisogno, danno solidarietà e assistenza ad altri più bisognosi, Dio ha promesso una grande benedizione. Egli non è cambiato. Il suo potere non è inferiore a quello dei giorni di Elia. Non meno sicura ora di quando fu pronunciata dal nostro Salvatore è la promessa: "Chi riceve un profeta nel nome di un profeta riceverà la ricompensa di un profeta". Matteo 10:41". PK 131.5

"Così fu premiata la fede di questa donna. Cristo, il grande datore di vita, le ha restituito il figlio. Allo stesso modo saranno ricompensati i suoi fedeli, quando, alla sua venuta, la morte perderà il suo pungiglione e la tomba sarà privata della vittoria che aveva rivendicato. Allora Egli restituirà ai suoi servi i figli che sono stati loro sottratti dalla morte...". PK 239.3

“Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti. Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.” 1Tess 4:14-18.

Qui vediamo che coloro che salgono nella prima risurrezione non solo vivranno di nuovo, ma non moriranno più.

Martedì - 25 Ottobre

Il figlio della vedova di Nain

Luca 7:11-17

Quale importante differenza c'è tra ciò che è accaduto in questa risurrezione e in quelle che abbiamo esaminato ieri?

"Il Salvatore risuscitò i morti. Uno di questi era il figlio della vedova di Nain. La gente lo stava portando alla tomba, quando incontrarono Gesù. Egli prese il giovane per mano, lo sollevò e lo consegnò vivo a sua madre. Poi la compagnia tornò alle proprie case con grida di giubilo e di lode a Dio.-La Storia di Gesù, 79 (1896)". DG 67.1

"Gesù conosce il peso del cuore di ogni madre. Colui che ha avuto una madre che ha lottato con la povertà e le privazioni, simpatizza con ogni madre nelle sue fatiche. Colui che ha fatto un lungo viaggio per alleviare il cuore ansioso di una donna cananea farà altrettanto per le madri di oggi. Colui che restituì alla vedova di Nain il suo unico figlio e che nella sua agonia sulla croce si ricordò della propria madre, oggi è toccato dal dolore della madre. In ogni dolore e in ogni necessità Egli darà conforto e aiuto". DA 512.2

Gen 2:7- “Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.”

In questa Scrittura ci viene detto che Dio formò l'uomo dalla polvere del suolo. Poi gli soffiò nelle narici l'alito della vita, e così divenne un'anima vivente; il soffio e il corpo insieme fanno l'anima. Il processo di sviluppo è lo stesso del processo di produzione del ghiaccio: la bassa temperatura e l'acqua fanno il ghiaccio, proprio come il corpo e il respiro fanno l'anima. Quindi, quando il respiro lascia il corpo, l'uomo non è più un'anima vivente - no, non più di quanto il ghiaccio sia ghiaccio dopo essere tornato all'acqua. L'uomo non ha ovviamente un'anima esistente dopo che il respiro lascia il suo corpo, perché il corpo e il respiro insieme fanno l'anima.

Mercoledì - 26 ottobre

La figlia di Iairo

Marco 5:21-24, 35-43

What far-reaching consequences did Lucifer’s pride while in heaven bring to the universe and to this world?

“Jairus pressed closer to the Saviour, and together they hurried to the ruler's home. Already the hired mourners and flute players were there, filling the air with their clamor. The presence of the crowd, and the tumult jarred upon the spirit of Jesus. He tried to silence them, saying, “Why make ye this ado, and weep? the damsel is not dead, but sleepeth.” They were indignant at the words of the Stranger. They had seen the child in the embrace of death, and they laughed Him to scorn. Requiring them all to leave the house, Jesus took with Him the father and mother of the maiden, and the three disciples, Peter, James, and John, and together they entered the chamber of death. DA 343.1

“Jesus approached the bedside, and, taking the child's hand in His own, He pronounced softly, in the familiar language of her home, the words, “Damsel, I say unto thee, arise.” DA 343.2

“Instantly a tremor passed through the unconscious form. The pulses of life beat again. The lips unclosed with a smile. The eyes opened widely as if from sleep, and the maiden gazed with wonder on the group beside her. She arose, and her parents clasped her in their arms, and wept for joy.” DA 343.3

Here [Ezekiel 37:1-10] we learn that the process of resurrection is the same as the process of creation: first the frame of the man, then the organism, the flesh, the skin, and last the breath, and again he becomes a living soul. Man’s soul or spirit, you see, is not called down from heaven, or up from hell. In fact, not a soul at all, but wind from the four corners of the earth fills his lungs at the command of God, and thus he again becomes a living soul. Then, too, the material of which man was composed originally, of the same shall he be made again, for bone to bone come together. When he is thus re-created or resurrected, though, he must retain the knowledge and memory which he had at his death, otherwise the man that is raised would not be the man that died, and if such be not his case, then the experience gained in this life would be lost.

Giovedì - 27 Ottobre

Lazzaro

Giovanni 11:1-44

In che senso Gesù fu "glorificato" dalla malattia e dalla morte di Lazzaro?

"E dopo aver parlato così, gridò a gran voce: "Lazzaro, vieni fuori"". La sua voce, chiara e penetrante, trafigge l'orecchio del morto. Mentre parla, la divinità si accende nell'umanità. Nel suo volto, illuminato dalla gloria di Dio, il popolo vede la certezza della sua potenza. Tutti gli occhi sono puntati sull'ingresso della grotta. Ogni orecchio è teso a cogliere il minimo suono. Con intenso e doloroso interesse tutti attendono la prova della divinità di Cristo, la prova che dovrà avvalorare la sua affermazione di essere il Figlio di Dio, o spegnere per sempre la speranza. DA 536.2

"C'è un'agitazione nel sepolcro silenzioso, e colui che era morto sta alla porta del sepolcro. I suoi movimenti sono ostacolati dalle vesti funerarie in cui è stato deposto, e Cristo dice agli spettatori stupiti: "Scioglietelo e lasciatelo andare". Ancora una volta viene mostrato che l'operaio umano deve cooperare con Dio. L'umanità deve lavorare per l'umanità. Lazzaro viene liberato e si presenta alla compagnia non come un uomo emaciato dalla malattia e con le membra deboli e vacillanti, ma come un uomo nel fiore della vita e nel vigore di una nobile virilità. I suoi occhi brillano di intelligenza e di amore per il suo Salvatore. Si getta in adorazione ai piedi di Gesù. DA 536.3

"Gli spettatori sono dapprima senza parole per lo stupore. Poi segue una scena inesprimibile di gioia e di ringraziamento. Le sorelle accolgono il fratello tornato in vita come dono di Dio e con lacrime di gioia ringraziano commosse il Salvatore. Ma mentre il fratello, le sorelle e gli amici gioiscono per questa riunione, Gesù si ritira dalla scena. Quando cercano il Creatore di vita, non lo trovano". DA 536.4

"Grazie alla risurrezione di Lazzaro, molti furono portati a credere in Gesù. Il piano di Dio prevedeva che Lazzaro morisse e fosse deposto nel sepolcro prima dell'arrivo del Salvatore. Il risveglio di Lazzaro fu il miracolo più importante di Cristo, e grazie ad esso molti glorificarono Dio". DG 60.2

Come sarà l'uomo se vivrà di nuovo? - Certamente non meno di quello che era all'inizio, perché tutto ciò che è andato perduto sarà restaurato. E non sarà nemmeno migliorato, perché tutto ciò che il Signore ha fatto, lo ha dichiarato lui stesso "molto buono". Gen. 1:31. Quindi, se l'uomo rivive, sarà esattamente come Adamo era prima di peccare.

Venerdì - 28 Ottobre

Approfondimento

Rm 8:10, 11 - "Se Cristo è in voi, il corpo è morto a causa del peccato, ma lo Spirito è vita a causa della giustizia. Ma se lo Spirito di Colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, Colui che ha risuscitato Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi".

Coloro che muoiono con lo Spirito di Cristo in loro, sono quelli che risorgono nella risurrezione dei giusti. Ma coloro che non hanno lo Spirito di Cristo in sé, risorgeranno nella risurrezione degli ingiusti, mille anni dopo la risurrezione dei giusti.

Rom 8:10, 11- "Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. 11E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.”

Coloro che muoiono con lo Spirito di Cristo in loro, sono quelli che risorgono nella risurrezione dei giusti. Quelli che non hanno lo Spirito di Cristo, invece, risorgeranno nella risurrezione degli ingiusti, mille anni dopo la risurrezione dei giusti.

Ap 20:6- “Beati e santi quelli che prendono parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per mille anni.”

Se questi versetti significano ciò che dicono riguardo ai giusti, allora riguardo ai malvagi dicono effettivamente:

"Maledetto ed empio è colui che non ha parte alla prima risurrezione; su di lui ha potere la seconda morte; non sarà sacerdote di Dio e di Cristo e non regnerà con Lui durante i mille anni".

Se accettiamo la Parola di Dio come ci viene data dall'Ispirazione, e se siamo operatori della Sua Parola, vivremo di nuovo e saremo la perfetta immagine di Dio come lo furono Adamo ed Eva. Torneremo davvero nel giardino dell'Eden. Anche il giardino tornerà a fiorire come prima e l'albero della vita darà i suoi frutti ogni mese. Così, vedete, l'uomo tornerà a vivere e vivrà per sempre.

Ap 21:4-7-„E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate». E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». E soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e vere». E mi disse: «Ecco, sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omèga, il Principio e la Fine. A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell'acqua della vita. Chi sarà vincitore erediterà questi beni; io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio.”

1Cor 13:10-13-"Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino. Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!”

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